La ‘Ndocciata di Agnone: l’incanto di Fuoco e Tradizione

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Nel cuore delle colline molisane, Agnone rivela uno degli spettacoli di fuoco più suggestivi d’Italia: la ‘Ndocciata.

Un’antica tradizione che risale ai tempi dei Sanniti, ora riconosciuta come patrimonio d’Italia per la sua autenticità e radici storiche. La manifestazione, inizialmente legata alla celebrazione della notte di Natale, ha recentemente trovato spazio anche in occasione della festa dell’Immacolata. Nel 2022, il Comune di Agnone e le associazioni coinvolte nell’organizzazione hanno preso la decisione di spostare l’evento tradizionale dell’8 dicembre al secondo sabato del mese, coinvolgendo così turisti e locali in una celebrazione più ampia.

Le contrade di Agnone, come Colle Sente, Capammonde e Capabballe, Sant’Onofrio, Guastra e San Quirico, prendono parte alla processione, indossando abiti tradizionali e portando torce di tutte le dimensioni. La celebrazione prende il via alle 18:00, quando i figuranti animano le strade di Agnone con la loro colorata sfilata, portando con sé i tesori della terra e gli animali della campagna. È un affascinante quadro vivente delle tradizioni locali, un ritratto che cattura la ricchezza della vita rurale molisana.

Il momento clou giunge con l’entrata in scena dei portatori di ‘ndocce, le maestose fiaccole di varie dimensioni che trasformano le vie del paese in una scia incandescente di fuoco. La luce tremolante crea un’atmosfera magica, mentre le coreografie di fuoco arricchiscono la sfilata, regalando uno spettacolo visivo straordinario che incanta gli spettatori.

Il cuore pulsante del rito si trova in piazza, dove il maestoso falò della fratellanza viene acceso. Questo gesto simbolico, avvolto nella fiamma purificatrice, segna la fine di ciò che è stato e l’inizio di nuove speranze. È un addio alle ombre dell’anno che volge al termine, un caloroso benvenuto al futuro radiante che si profila all’orizzonte. Mentre il fuoco danza e crepita, un mistico silenzio avvolge la piazza, sostituendo il clamore della sfilata con un’atmosfera di suggestiva contemplazione. È il momento in cui la comunità si unisce in un momento di riflessione, dando spazio ai pensieri e alle emozioni che il rito del fuoco ha suscitato.

Il termine “’Ndocciata” deriva da ‘ndocce, le torce artigianali realizzate con tronchi d’abete bianco e fasci di ginestre secche, tenute insieme con maestria. Queste fiaccole a ventaglio, alte oltre tre metri, trasportate in spalla dai portatori con la cappa tradizionale dei pastori, sono un vero spettacolo di maestria artigianale. Il legno proveniente dal bosco di Montecastelbarone brucia splendidamente grazie alla sua alta resina e rappresenta un albero cosmico con un valore spirituale profondo.

È un’esperienza oltre il tempo, un’immersione nella magia di Agnone che si rinnova ogni anno con la stessa intensità e fascino.