Il Presepe vivente Arbëreshë di Portocannone

L'esperienza

La magia del Natale nei vicoli dell’antico Borgo di Costantinopoli

Un presepe vivente Arbëreshë per far vivere il Natale anche attraverso cultura e lingua Arbëreshë.

Il paese di Portocannone

Portocannone è un piccolo paese molisano della provincia di Campobasso. La popolazione ha origini albanesi ma non è nata con l’arrivo degli albanesi. La Portocannone del periodo latino venne rasa al suolo dal violento terremoto del 1456 e fu ricostruita interamente dieci anni dopo da una colonia di esuli Arbëreshë, durante la prima emigrazione Albanese che ebbe luogo nel 1461.

Il primo gruppo di case, rappresentato oggi dal borgo antico, era costituito da 38 fuochi, cioè 38 famiglie. Le mura di cinta erano rappresentate dalle stesse case. Il Borgo aveva due accessi, il principale costituito da una grande porta sovrastata da un arco e il secondario da una più piccola.

All’entrata del borgo potrete visitare la Chiesa che, come allora, anche oggi funge da baricentro. Edificata nei primordi del XVI secolo per i 200 albanesi dimoranti nella località, presenta una sola navata, tre altari e le decorazioni della volta sono piuttosto modeste. Presenta una facciata esterna molto semplice con un bel portale in pietra scolpita e ad architrave orizzontale, superiormente impreziosita da cornice ad architrave siriana con nicchia e statua votiva.

Le case erano modeste, presentavano un’architettura molto semplice poiché costruite dagli stessi abitanti con pietre grossolane, legno e terra del luogo. I vani si limitavano a una o due stanze, la camera da letto e la cucina della quale si servivano anche per tenere gli animali domestici. La tipologia di queste costruzioni rappresentava anche una struttura sociale secondo un modello originale di nucleo abitativo che vedeva nel vicinato la continuazione dell’organizzazione della famiglia. Le colonie albanesi formatesi in Italia e, quindi, anche a Portocannone, si caratterizzarono per tre elementi distintivi: l’etnia, la lingua e il rito greco-ortodosso.

Il Presepe vivente Arbëreshë 

In questo antico Borgo viene allestito il presepe vivente Arbëreshë, ricostruendo scene che mostrano quelle che erano le attività principali e quello che era il modo di vivere degli antenati albanesi insediatisi circa 600 anni fa in questo territorio. Vi immergerete in un’atmosfera magica che vi riporterà indietro nel tempo:

Entrando nel Borgo di Costantinopoli dalla bellissima Piazza Skanderbeg potrete ammirare numerose scene. Tra queste la casa del pastore che accudisce i suoi animali, la bottega della sarta e delle ricamatrici, la bottega del falegname e del fabbro, della fruttivendola e della lavandaia. E ancora, la casa tipicamente contadina, la scuola come luogo di istruzione, la cantina come luogo di ritrovo degli uomini dopo una giornata di duro lavoro, la taverna, la scena delle massaie che preparano le scrippelle, la bottega delle spezie, la chiesa bizantina dove è celebrato il matrimonio con il rito greco-bizantino, il frantoio e infine la scena della natività.

Durante il percorso potrete degustare castagne, vino caldo e scrippelle.

L’ingresso è gratuito.

All’uscita potrete visitare il mercatino natalizio dell’artigianato e dell’enogastronomia.

Le date in programma sono il 26 e il 29 dicembre e il 1 e 6 gennaio dalle 17 alle 20.
Il giorno 6 gennaio alle 16:30 potrete assistere all’arrivo dei Re Magi a cavallo.