Palio delle Quercigliole

Scopri

Palio delle Quercigliole: cavalli sfrecciano sul tratturo

La potenza, la velocità, la forza. La divisione nel tifo delle varie contrade eppure l’unione nella tradizione. Questo è il Palio delle Quercigliole di Ripalimosani.

Sono oltre due secoli che si svolge questa manifestazione e, sebbene le origini non siano note, ciò che è certo è che continua ad essere viva negli animi dei ripesi che ogni anno, 11 e 12 agosto, si ritrovano in località le Quercigliole. Qui, immersi nel verde della collina, si fa festa tra musiche e pic-nic, in attesa della corsa. 

La tradizione vuole la nascita del Palio nel 1765 ma le edizioni vengono conteggiate, con certezza, dal 1807.

Il campo di gara è il tratturo che passa a poca distanza, tirato a lucido per l’occasione. L’unico tratto di strada che viene attraversato è ricoperto di terra così da rendere uniforme il fondo dei circa 1000 metri da percorrere a tutta velocità.

I fantini, che cavalcano “a pelo“, ovvero senza sella, hanno un solo obiettivo: arrivare al traguardo per primi! Questi rappresentano le sei contrade del paese: Villaggi, Morgione, Piazza, San Rocco, Santa Lucia e Castello.

Un cavallo entra in chiesa!

La località “Quercigliole” di Ripalimosani è dominata da una chiesetta, dedicata alla “Madonna della Neve“, che sorge sulla cima della collina. Ed è nei suoi pressi che si trova il traguardo.

La curiosità del Palio è quello che il fantino vincitore entra in chiesa insieme al cavallo. Questo, grazie ad alcuni colpetti, viene fatto inginocchiare davanti la statua della Madonna come in segno di ringraziamento. All’uscita la festa da parte della sua contrada mentre continuano animate le discussioni sul perché della sconfitta da parte degli altri.

La festa continua, la collina è invasa da persone tornate appositamente o venute da fuori per assistere alla gara. La sera il classico concerto nel centro del paese che, a mezzanotte, viene illuminato da uno spettacolo di fuochi pirotecnici.