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Matese, la montagna dei due mari

07 Ottobre 2024

2 minuti

La catena appenninica che unisce Adriatico e Tirreno

Esattamente al centro dello stivale italiano, nella parte più stretta della nazione, si trova la catena appenninica del Matese.
Questa, con la sua posizione, divide esattamente a metà in senso longitudinale l’Italia, creando una netta separazione tra est ed ovest, tra Adriatico e Tirreno.

La storia del Matese parte da lontano. Si forma, infatti, oltre cento milioni di anni fa emergendo dal mare. Ciò è testimoniato dai numerosi reperti fossili che è possibile trovare nelle rocce, anche durante una semplice passeggiata in uno dei tanti sentieri presenti.

La sua presenza è sempre stata una costante nella storia del Molise, soprattutto dall’arrivo dei Sabini che poi diedero vita alla popolazione dei Sanniti. Questi erano al seguito di un bue (Ver Sacrum) che si fermò a bere nelle acque del Biferno, presso Bojano, che proprio dal Matese ha origine. La montagna, da allora, venne considerata sacra.

Ad oggi è una catena montuosa con una lunghezza di circa 50 chilometri per un’estensione di circa 1000 chilometri quadrati. Il massiccio del Matese, divide e unisce il Molise con la Campania. Percorrendo i suoi crinali, infatti, è facile camminare mettendo un piede in una regione e uno in un’altra.

Dalle vette, in primis la più alta, Monte Miletto (2050 m s.l.m.), ricadente nel territorio di Roccamandolfi (IS), si possono facilmente osservare i due mari, Adriatico da una parte e Tirreno dall’altra. A farla da padrone, verso est, la catena montuosa della Majella e fino al Gran Sasso, tutto il Molise e parte della Puglia con Gargano e isole Tremiti in primis. Verso ovest, invece, si mostrano in tutta la loro bellezza il Vesuvio, la penisola Sorrentina, le isole di Capri, Ischia e Procida e, nelle giornate terse, arrivare a vedere, più a nord, fino al golfo di Gaeta.

Il Matese è dunque una montagna che, se da un lato divide, permettendo di avere addirittura due climi diversi, dall’altro unisce due e più regioni, con i loro mari e le loro bellezze, stando comodamente sulla cima di una delle sue vette.

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